Un magico funambolo senza rete che cammina sugli abissi, tra Sogno e Mito, contemplando l’umana condizione con classico distacco e sottile ironia. E’ l’efficace immagine con la quale l’ex ministro per i beni culturali Antonio Paolucci descrive Novello Finotti, uno degli artisti italiani contemporanei più sensibili, talentuosi ed amati. Paolucci mette in evidenza l’acume dell’artista e la sua capacità di osservare il mondo per farne un “sogno ad occhi aperti” attraverso la scultura.
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